Lo spirito angelico soffia nella sede varesina degli “angeli custodi”

Per parlare degli angeli non si poteva trovare luogo più adatto della sede varesina degli angeli custodi per antonomasia: i carabinieri in congedo.

Sabato 7 Giugno i locali di via Gian Domenico Romagnosi 9, nel cuore di Varese, dalle 17 e per quasi due ore, si sono riempiti di soci, simpatizzanti e cultori di quel mondo popolato da puri spiriti che la tradizione cristiana riconosce come intermediari tra gli uomini e Dio.

Dopo gli onori di casa fatti dal presidente dell’Associazione nazionale carabinieri, Roberto Leonardi, professore associato di Diritto amministrativo e titolare dei corsi di Diritto amministrativo e di Legislazione dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Brescia, s’è subito entrati nel vivo dell’incontro: la presentazione del libro “Vivere con gli Angeli. Storie italiane di incontri reali con le creature celesti” (Editore Armenia, pagg. 192, € 14,00), firmato dalla scrittrice Anna Fermi.

A stimolare la riflessione sul tema ha provveduto il capo redattore del nostro giornale, Donatella Salambat, che con sapienti domande ha contribuito a far emergere l’aspetto più convincente del lavoro della Fermi: riflettere sul mistero della vita e sulla possibilità che, in alcuni momenti, qualcosa – o Qualcuno – possa realmente vegliare su di noi.

Quel “Qualcuno”, secondo l’Autrice di “Vivere con gli Angeli” (che sull’argomento ha pubblicato sette volumi), non sono altro che quegli Esseri spirituali che garantiscono protezione fisica e spirituale, guida morale, conforto nei momenti difficili e intercessione presso Dio. Aspetti ampiamente documentati dalle testimonianze raccolte e descritte nel suo testo.

Nel corso dell’incontro è stato ricordato che molte persone hanno vissuto situazioni in cui, in modo inspiegabile, sono sfuggite a incidenti o pericoli imminenti e, aspetto interessante, che anche cristiani non praticanti ritengano questi eventi «frutto dell’intervento degli angeli custodi».

Ospitando momenti di riflessione su temi che toccano anche l’interiorità spirituale, l’Associazione nazionale carabinieri varesina si sta sempre più qualificando come un cenacolo di persone aperte al vasto e variegato mondo della cultura oltre che a quello del volontariato.

Molti soci sono permanentemente impegnati a supportare gli Uffici della Prefettura e del Tribunale (senza la loro quotidiana presenza il Casellario giudiziale entrerebbe fatalmente in crisi), mentre altri, oltre a garantire la sicurezza in manifestazioni pubbliche, sostengono famiglie disagiate e organizzazioni no profit promuovendo iniziative con la raccolta di viveri e medicinali.

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