La piscina a Gorla Minore scalda il dibattito politico

Ancora una volta, in paese, ritorna a vestire i panni della protagonista della scena. Lei, la piscina di Gorla Minore da qualche tempo chiusa per fallimento del gestore , continua a scaldare il dibattito politico.

E’ di questi giorni la sottoposizione all’amministrazione comunale retta dal sindaco Vittorio Landoni sulle pagine di un settimanale locale di una serie di domande da parte della lista di opposizione “Progetto per Gorla più Viva” e della sua capogruppo Fabiana Ermoni.

Tra le informazioni richieste alla giunta figurano quelle sui costi da sostenere a fronte di ben tre fallimenti  e se essi genereranno un esito positivo restituendo ai gorlesi un bene di cui sono avvezzi da tempo a servirsi per esigenze ludiche.  

“Conosciamo –  scrive la lista “Per una comunità rinnovata” che sostiene il primo cittadino e la sua maggioranza  – l’impegno per dare al nostro paese un complesso riqualificato al servizio dei cittadini proprio per restituire un bene e un patrimonio di proprietà loro e non vogliamo che tutto questo possa essere offuscato da chi polemizza senza mai avere fatto proposte , tanto in passato quanto ora, alternative, praticabili e a poco conto”.

La lista di maggioranza prosegue soffermandosi sul fatto che i fallimenti non sono stati tre ma due  “a meno – spiega sul filo dell’ironia – che non si voglia fare il “tifo” perché fallisca anche il prossimo gestore che non abbiamo ancora individuato”. 

Riguardo ai costi, specifica “Per una comunità rinnovata”, “non abbiamo purtroppo la sfera di cristallo e non siamo in grado di prevedere il futuro, in pochi,  crediamo, hanno previsto un impatto pandemico così rilevante, motivo del fallimento di Gestisport su cui purtroppo l’esposizione polemizza, noi, come sempre, stiamo già operando per ridare a tutti i cittadini di Gorla Minore, e non solo, un servizio essenziale nel minor tempo possibile impegnandoci a far s’ che questo periodo di transizione costi il meno possibile”.

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