La pandemia fa crescere i nuovi poveri

L’emergenza Covid ha fatto salire a 5,6 milioni in Italia le persone in povertà assoluta, un milione in più in un anno con il record negativo dall’inizio del secolo.

E’ quanto emerge dall’analisi di Coldiretti su dati Istat relativi al 2020 divulgata in occasione dell’ultimo rapporto dell’Ilo, l’Organizzazione internazionale per il Lavoro secondo il quale la pandemia da Covid-19 ha fatto precipitare nella povertà oltre 100 milioni di lavoratori, colpendo soprattutto America Latina, Europa e Asia centrale.

  In Italia più di una famiglia su quattro (28,8%) ha dichiarato un peggioramento della propria situazione economica nel 2020 rispetto all’anno precedente e il deterioramento della situazione economica ha colpito di più le regioni ricche del Centro (30,5%) e del Nord (28,8%) rispetto al Mezzogiorno (27,7%).

“Fra i nuovi poveri – spiega Fernando Fiori, presidente di Coldiretti Varese – ci sono coloro che hanno perso il lavoro, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere, le persone impiegate nel sommerso che non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici e non hanno risparmi accantonati, come pure molti lavoratori a tempo determinato o con attività saltuarie che sono state fermate dalla limitazioni rese necessarie dalla diffusione dei contagi per Covid. Per arginare questa situazione, quasi 1 cittadino su 3, secondo l’indagine Coldiretti/Ixè, ha partecipato a iniziative di solidarietà, fa beneficienza e donazioni per aiutare le famiglie più bisognose piegate dal peso della crisi causata dall’emergenza Covid. Coldiretti Varese con Campagna Amica fin dall’inizio della pandemia ha attivato due operazioni di solidarietà, con il dono di pacchi alimentari alle famiglie bisognose”.

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