La commemorazione dei defunti e il ricordo del confine orientale

La commemorazione dei defunti assume un significato profondo per chi proviene dal confine orientale, da quella terra un tempo chiamata Istria e oggi parte della Croazia. È una giornata che va oltre la semplice tradizione religiosa: è un momento di memoria collettiva, di ricordo e di affetto per coloro che non ci sono più.

In questa ricorrenza si ricordano non solo i familiari scomparsi, ma anche tutti coloro che hanno perso la vita lontano dalla propria casa natia, costretti dall’esodo o dalle vicende della storia, e che non hanno mai potuto fare ritorno.

Un pensiero, una preghiera, un fiore — gesti semplici ma carichi di significato — uniscono chi è rimasto a coloro che non sono più. Per chi porta nel cuore quella terra di confine, ogni 2 novembre diventa anche un ponte ideale fra passato e presente, fra le generazioni e fra i luoghi della memoria.

Ricordare i defunti significa, in fondo, rinnovare il legame con le proprie radici e con la storia di un popolo che, pur disperso, continua a custodire con amore la memoria dei propri cari e della propria terra.

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