Green pass si allarga la protesta in Italia

Il comitato 15 Ottobre ha fatto pervenire alla nostra redazione questa comunicato che pubblichiamo per dovere di cronaca.

“Nessuna risposta formale dal Governo a Stefano Puzzer e al Coordinamento 15 ottobre, da parte del Consiglio dei Ministri di giovedì scorso, ma il Paese ci chiama: il Coordinamento cresce, arrivate richieste da tutta Italia.
Il Governo parla di altro, anche se il ministro Stefano Patuanelli ha riferito, e la sua ambasciata ha ottenuto un nulla di fatto. La linea del Governo è sottolineata in modo chiaro dal ministro degli Esteri, Di Maio, questa settimana, nel corso di una trasmissione televisiva (l’Aria che tira) quando ha ribadito che la ripresa economica è correlata all’aumento delle vaccinazioni, oppure, a suo dire, si chiude di nuovo e si proroga il Green Pass. Denunciamo che la strategia del ricatto prosegue, mentre le piazze di Trieste, Milano e delle altre città d’Italia sono sempre più affollate. Il racconto della pandemia in tutti i suoi aspetti comincia ad incrinarsi. E se le strategie sanitarie in atto fossero al capolinea, se dimostrassero che è tempo di cambiare rotta per il bene comune? Per Carlo Freccero “la grande spiritualità di Stefano Puzzer” incarna il pensiero, rimasto finora inascoltato, di milioni di italiani.
La violenza del Green pass agisce in modo subdolo e soprattutto, come ormai
ufficialmente riconosciuto e dimostrato, non è strumento di tutela della salute (anche chi ha ricevuto il vaccino trasmette il virus e non è protetto nel tempo); allora che fare? Il Coordinamento 15 ottobre cercherà le risposte aprendo il confronto pubblicamente. Tutti i vaccini approvati ad oggi sono scientificamente “imperfetti”, perché non evitano il contagio.
Allora perché accanirsi solo con la campagna vaccinale e non concentrarsi seriamente ed apertamente anche sulle cure possibili? Le piazze del Green pass chiedono di smascherare l’inganno, perché il trucco c’è e si vede. Il Coordinamento 15 ottobre prosegue nel suo impegno, al fianco di Stefano Puzzer e di tutte le piazze italiane, per sgretolare il castello di carta e sfidare tutti in un confronto diretto nel merito delle questioni. Annunciata a più voci anche la discesa in campo di tutte le categorie, anche degli studenti.”

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