#goldenwaters, mostra di Matteo e di Marika Laganà a Villa Porta di Colmegna

#goldenwaters, mostra di Matteo e di Marika Laganà inaugura domani, giovedì 4 maggio, con vernice prevista alle ore 16.30 presso Villa Porta di Colmegna di Luino. 

L’esposizione è dedicata al mondo delle acque che ha ispirato sia i due artisti che il progetto  omonimo – #goldenwaters- dell’associazione culturale Amici delle Sempiterne presieduta da Simona Fontana.

Luino e la prestigiosa dimora storica di Villa Porta con il suo incantevole rockgarden che vanta  piante rare provenienti da tutto il mondo, ospiterà per un mese le stupende opere dei due artisti. 

Milano è la metropoli dal grande cuore pulsante, energia che ruota intorno alla cattedrale alchemica, il Duomo. La forza della città è la sua gente, generosa, aperta, solare, caratteristiche che la famiglia Laganà ben rappresenta, pur avendo radici calabresi. Matteo Laganà, insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica a Roma il 2 giugno 1986, ha vissuto appieno la Milano eterna, viva, stupenda, quella che riesce a donare sensazioni intime, quella stella che, da grande carismatica internazionale si sa trasformare in una piccola scintilla serena e immacolata.

Laganà assorbe e rielabora queste magiche atmosfere e le ridona, rendendole eterne con la grazia preziosa del suo tratto pittorico. Nel corso della sua vita ha ricoperto anche il ruolo di Presidente dell’associazione del Naviglio Grande, un punto di riferimento per la valorizzazione territoriale della metropoli lombarda. Le città d’acqua italiane sono due grandi fonti d’ispirazione, da Milano alla Serenissima Venezia, ricreando un ponte tra le due realtà, che già in un lontano passato erano unite nel Regno Lombardo Veneto.

L’arte di Matteo Laganà ha portato un’impronta italiana nel mondo, con esposizioni e installazioni, anche private, nel luganese della vicina Confederazione Elvetica, nella sua Milano, al Palazzo dell’ Arengario, al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano, da Cova in via Montenapoleone, a Roma al Palazzo delle Esposizioni; all’estero Laganà ha esposto dall’Atrium Fashion Hotel a Budapest a prestidiose gallerie d’arte a Parigi, Monaco di Baviera, in prestigiose dimore come Villa Marazzi e Villa Foscolo. La sua arte è fruibile in vicolo dei Lavandai proprio di fronte a quel monumento storico che è il lavatoio in cui condivide l’atelier con le figlie Marika e Sabrina.

Marika Laganà, figlia d’arte classe 1986, inizia a dipingere fin da piccola nello storico Atelier di famiglia, sito in Milano in una delle cornici più affascinanti della città, lo storico Naviglio Grande, un tempo cuore della vecchia Milano, oggi punto di incontro della movida. Il suo percorso inizia con l’utilizzo dell’olio su tela nel rispetto della tradizione di famiglia con opere che raccontano di scorci di case di ringhiera, istantanee di tram che scorrono in centro città, omaggiando spesso in questo contesto la danza.

Con il tempo la sua arte si evolve con l’utilizzo della resina epossidica, le sue opere rappresentano il suo vero percorso artistico, il suo stato d’animo interiore profondamente connesso e ispirato dalla natura e dal mondo in cui vive.

La mostra prosegue sino a fine mese: la vernice avrà luogo presso la Ballroom Limonaia ricavata nella roccia ed affacciata direttamente sul lago: al suo fianco, l’imponente Torretta costruita sullo scoglio per dominare le sue acque dolci. 

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