Gli errori fanno parte della natura umana. Da essi, però, si può imparare a migliorare. Fragilità, precarietà, fallimenti, sono parole e realtà con cui ogni essere umano è chiamato a fare i conti. Ma come trasformarle da debolezza a punti di forza? Il tema sarà al centro di un ciclo di sette appuntamenti proposti dal Liuc di Castellanza dal titolo “Errare è umano” in collaborazione con Centro Pastorale Pier Giorgio Frassati e Scuola di economia civile di Loppiano.
Si partirà il 5 novembre parlando del tema “L’errore come condizione e come colpa” con il professore ordinario di filosofia teoretica all’Università Cattolica di Milano Silvano Petrosino. Il 13 novembre don Alberto Cozzi, ordinario di teologia sistematica alla Facoltà teologica di Milano, affronterà invece l’argomento “La coscienza umana del male e l’esperienza religiosa, impurità, colpa, peccato”.
Il 19 novembre si dibatterà invece di “Errore e responsabilità del mercato” con Paolo Sartori, assistant professor di filosofia all’Università di Tillburg, Il 26 novembre arà la volta di ” Per prova ed errore, la città come palestra di apprendimento collettivo” con un intervento della professoressa associata di urbanistica al Politecnico di Milano Elena Granata. Vittorio Pelligra, ordinario di politica economica all’Università di Cagliari, parlerà il 5 dicembre di “Perchè sbagliare non sempre è sbagliato, la nuova economia dell’errore generativo”.
Il 10 dicembre il tema sarà “Come viviamo l’esperienza dell’errore al lavoro, limite, colpa o occasione di apprendimento?” sarà analizzato da Rossana Andreotti, formatrice e consulente. Il 23 gennaio il percorso sarà concluso da un momento di riflessione imperniato su “I cattolici e la rieducazione, storia di un rapporto giustamente tortuoso” con David Maria Riboldi, cappellano della casa circondariale di Busto Arsizio. Tutti gli appuntamenti si terranno a partire dalle 17.30 alla Liuc.
