Martedì 20 Maggio, durante l’assemblea dei soci fondatori, la Fondazione Il Circolo della Bontà Onlus (Fondazione per gli ospedali di Varese e del Verbano) ha nominato all’unanimità Roberto Leonardi nuovo membro del Consiglio di Amministrazione. Una scelta che unisce competenza accademica, impegno civile e profondo radicamento nel territorio.
Leonardi, varesino, è Professore universitario di Diritto amministrativo presso l’Università degli Studi di Brescia. Insegna anche Legislazione dei Beni Culturali e Impresa, ambiente e sviluppo sostenibile. È autore di oltre cento pubblicazioni scientifiche e partecipa attivamente a comitati scientifici e progetti di ricerca, in particolare su tematiche ambientali, accessibilità e diritto pubblico. Coordina inoltre l’area giuridica del Brixia Accessibilità Lab (Laboratorio interdipartimentale di ricerca istituito il 27 novembre 2013) nell’ambito dell’Università degli Studi di Brescia per svolgere attività di ricerca interdisciplinare in tema di accessibilitàed ed è Cavaliere della Repubblica.
Ma al di là dei titoli accademici e dei riconoscimenti istituzionali, ciò che rende significativa questa nomina è il forte legame che Leonardi ha con il territorio varesino e con i suoi valori. Attualmente è anche Presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri in congedo di Varese, una realtà che incarna lo spirito di servizio e solidarietà.
La Fondazione Il Circolo della Bontà, nata per sostenere la centralità del paziente e migliorare l’esperienza ospedaliera all’interno dell’Azienda Ospedaliera di Varese, si muove con autonomia, spirito civico e attenzione ai bisogni reali del territorio. Attraverso iniziative concrete e servizi mirati, contribuisce a rendere l’ospedale un luogo più umano e accogliente.
La nomina di Roberto Leonardi rappresenta un passo ulteriore in questa direzione: un profilo che unisce visione e pragmatismo, studio e azione. È la testimonianza di come il bene collettivo possa essere coltivato ogni giorno, con coerenza, radicamento e passione.
In un territorio, come quello varesino, che ha una lunga tradizione di generosità e impegno civico, la figura di Leonardi rinnova quel filo rosso che lega passato e futuro: l’idea che fare del bene non sia un’eccezione, ma una responsabilità condivisa.