Fiera di San Giulio a Castellanza, il Covid lo permetterà?

Il suo svolgimento avviene, per consuetudine, tra gennaio e febbraio. Per l’anno a venire, però, sulla possibilità per Castellanza di rinnovare la tradizione della fiera di San Giulio con il suo fiorire di luci e colori e il suo intreccio di elemento spirituale e ludico, pende un gigantesco punto interrogativo.

Che si può riassumere in una domanda semplicemente complicata: il Covid lo consentirà? Se lo domandano gli ambulanti che non vedono l’ora di poter esporre la loro merceologia. E se lo chiede, a maggior ragione visto che sarà deputata  all’aggiudicazione degli spazi, anche l’amministrazione comunale di Castellanza del sindaco Mirella Cerini.

Che però, nel frattempo, in un auspicio di ritorno a una parvenza di normalità lontano da lockdown e zone rosse, mette le mani avanti e pubblica sul sito Internet un bando rivolto proprio ai potenziali espositori.

Un invito che suona, appunto, come un segno di fiducia sul fatto che la pandemia possa allentare la morsa e consentire finalmente di ritornare ad assaporare una pur prudente aggregazione.

Chi volesse avanzare la sua candidatura avrà tempo per farlo fino al primo gennaio. Poi il Covid-19, e l’ossequio alle ormai ripetute a iosa norme su distanziamento ed evitamento di assembramenti, sapranno dare la risposta tuttora inevitabilmente inevasa: San Giulio potrà essere celebrato con il consueto sfavillare di luci, colori , merci e iniziative di carattere religioso oppure no?

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