Nel pomeriggio di giovedì 5 Giugno, presso la caserma sede del Comando Provinciale, si è svolta la cerimonia per il 211° Annuale di Fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Una ricorrenza densa di significati, celebrata con solennità alla presenza delle massime autorità civili, militari e religiose del territorio.
Tra i presenti, il Presidente della Regione Lombardia, Avv. Attilio Fontana, il Prefetto di Varese Salvatore Pasquariello, il Presidente della Provincia Marco Magrini, il Questore Ambrogio Mazza, l’assessore regionale alla Cultura Francesca Caruso, l’onorevole Andrea Pellicini, i procuratori Carlo Nocerino (Busto Arsizio) e Antonio Gustapane (Varese), oltre a rappresentanze istituzionali e militari, gonfaloni e associazioni d’arma.
Dopo la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica al Comandante Generale dell’Arma, ha preso la parola il Colonnello Marco Gagliardo, Comandante Provinciale, che ha voluto innanzitutto rendere omaggio al 110° anniversario della Battaglia del Podgora. “Onoriamo la memoria di chi, su quelle alture insanguinate, offrì la vita in nome della Patria. Il loro sacrificio resta un monito eterno e un impegno alla pace”, ha dichiarato.
Il Col. Gagliardo ha poi sottolineato come i Carabinieri accompagnino la storia d’Italia dal 1814, radicati nel territorio con una presenza fondata sul dialogo, l’ascolto e un profondo senso del dovere: “Essere Carabiniere significa vivere una missione: presidio di legalità, esempio morale, punto di riferimento per la comunità. Questo è il cuore dell’Arma: uomini e donne che sono, prima ancora di apparire”.
Nel suo intervento, il Comandante ha illustrato il bilancio operativo del 2024: oltre 29.000 reati perseguiti – pari all’87% del totale denunciato nella provincia –, 340 arresti e più di 3.900 denunce in stato di libertà. Un aumento del 3% nella delittuosità rispetto al 2023, dovuto principalmente a furti in abitazione e truffe agli anziani, compensato da una diminuzione generalizzata degli altri reati.
Gagliardo ha però evidenziato come le azioni preventive e repressive avviate nel 2025 stiano già dando risultati incoraggianti: un calo del 7% dei reati e un aumento omogeneo degli arresti su tutti i fronti. Un risultato frutto dell’impegno delle cinque Compagnie territoriali, del Nucleo Investigativo provinciale, del contributo determinante degli Squadroni Eliportati Cacciatori nella lotta allo spaccio nei boschi e nelle aree periferiche.
Importanti anche le attività a contrasto della criminalità organizzata e dei reati contro il patrimonio, come dimostrato da recenti operazioni, tra cui quella della Compagnia di Luino che ha smantellato una banda specializzata in furti e truffe agli anziani.
Il Colonnello ha infine ribadito l’impegno dell’Arma nella tutela dei più giovani, con campagne di sensibilizzazione nelle scuole su legalità e dipendenze, ma anche nella lotta alla violenza contro le fasce deboli, al disagio giovanile e alle aggressioni contro il personale sanitario. La cerimonia si è conclusa con la consegna di encomi e ricompense ai militari distintisi in operazioni di particolare rilievo.
In un’epoca di crescente complessità sociale, il ruolo dell’Arma si conferma centrale non solo nella tutela della sicurezza, ma anche nel promuovere coesione e fiducia. Essere Carabiniere oggi significa interpretare un mestiere antico con spirito moderno: vicinanza alla gente, capacità di ascolto, prontezza nell’agire. In un mondo che cambia, restare un punto fermo è forse la missione più difficile – ed è proprio lì che risiede la forza di chi ogni giorno sceglie di “essere”, e non solo di “apparire”.
didascalia: Colonnello Marco Gagliardo, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Varese




