Fagnano Olona come risolvere il problema eternit?

Qualche intervento di rimozione è stato fatto, ma il problema permane. Marco Baroffio, consigliere del gruppo di opposizione “Siamo Fagnano”, non soltanto mette l’accento sulla presenza di eternit all’interno del territorio fagnanese e intona un concetto chiaro: non basta prendere atto dell’esistenza del problema, occorre anche mettersi in moto per risolverlo.

E corrobora la sua disamina con un esempio concreto, quello dell’area ex Tintò su cui la precedente amministrazione del sindaco Federico Simonelli avviò un’opera di bonifica anche con l’aiuto economico della Regione “perchè – dice –  il comune provvide a segnalare l’esistenza del problema”.

E, se pure, come ha poi replicato l’assessore all’ambiente Fausto Bossi, lo sportello amianto in comune non esista più come entità a se stante accorpato alla ripartizione ambiente, il problema dovrà pure essere affrontato. Da dove partire, dunque? Il sindaco Maria Elena Catelli  racchiude la possibile soluzione  in due parole: rigenerazione urbana.

“Abbiamo un piano per questa rigenerazione- dice in risposta a Baroffio – che riguarda non solo i centri urbani ma anche le aree periferiche e le zone industriali, abbiamo coinvolto anche i cittadini invitandoli a segnalarci l’eventuale esistenza di eternit e quindi la necessità di effettuare bonifiche, il nostro impegno è di andare a intervenire su tutto il territorio comunale, poi vi sarà un bando specifico per la riqualificazione”.   

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