Fagnano Olona combattuta tra l’Asd Valle Olona e la salvaguardia monumento dei caduti

Le esigenze da conciliare sono due: garantire la necessità dell’Asd Valle Olona di svolgere la sua attività calcistica e salvaguardare la dignità del monumento ai caduti. Due rette che, secondo la maggioranza e la giunta del sindaco Maria Elena Catelli, nel nuovo progetto di ampliamento del campo sportivo si incrociano perfettamente ma ad avviso dell’opposizione proprio no.

Lo spunto per affrontare il discorso è emerso da una mozione presentata dal consigliere comunale di “Fagnano Bene Comune” Paolo Carlesso. “Il progetto studio di fattibilità messo in campo dal comune – spiega quest’ultimo – prevede che l’ampliamento comporti una diminuzione di spazio destinato al parco dei caduti, la recinzione arriverebbe a lambire il monumento; il grosso delle spese, a quanto si evince, riguarda l’abbattimento di nove alberi e la demolizione della recinzione esistente con la conseguente creazione di una nuova e della siepe a livello del terreno, soltanto una parte residua, invece, concerne il miglioramento dei campi con la realizzazione di un campo di allenamento in calcare, è un progetto che non condividiamo affatto e per il quale invitiamo la giunta a individuare soluzioni alternative”.

Anche perchè, se fosse attuato quello proposto, per Carlesso si configurerebbe, prosegue, “uno sfregio per una parte importante di Fagnano”. Di quest’avviso si dice anche  anche il resto dell’opposizione. Marco Baroffio, consigliere della lista “Siamo Fagnano”, ha per questo introdotto un emendamento con proposta annessa: perchè non sedersi tutti intorno a un tavolo, maggioranza, minoranza, società calcistica per individuare una soluzione maggiormente confacente che salvaguardi l’uno e l’altro aspetto salvando il piano sportivo e quello storico? La maggioranza, però, dal canto suo, conferma l’orientamento assunto.

“Questo progetto – controbatte infatti l’assessore Luigi Enrico Rosa – è frutto di un dialogo che abbiamo avuto con la nuova società sportiva che si è presentata alla nostra amministrazione la scorsa estate. Ci è stato fatto presente da loro il fatto che molti giovani si siano avvicinati alla loro società e ci hanno manifestato l’esigenza di realizzare una struttura confacente alle loro esigenze, abbiamo per questo valutato una serie di soluzioni insieme tenendo presenti tre aspetti, dimensionale, economico e funzionale”. Per la giunta, infatti,  l’esigenza è anche di “consentire la continuazione dello svolgimento dell’attività sportiva anche durante i lavori di ampliamento del campo”.

La decisione dell’amministrazione del castello visconteo resta pertanto quella, aggiunge Rosa, di “mettere a gara entro fine anno il primo lotto del progetto di ampliamento del campo”. Baroffio, dando forza alle perplessità di Carlesso, ha evidenziato una volta di più l’inopportunità di attuare , a suo avviso, tale intervento: “quel monumento – spiega – non ha soltanto un valore storico ma anche affettivo in quanto molti fagnanesi hanno i nomi di loro parenti lontani ma segnati su quella lapide, quindi il progetto va ripensato sedendosi tutti insieme intorno a un tavolo”. Ma la strada che la giunta Catelli ha deciso di sposare è ormai tracciata. 

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