Dall’unione di due Caritas, nasce San Gregorio Magno: un faro per i più fragili

La sua sede fu inaugurata lo scorso 29 settembre in piazza Volontari della Libertà ma la sua costituzione ufficiale è del mese di marzo. La Caritas San Gregorio Magno è frutto dell’unificazione di quelle di Santo Stefano e del Buon Gesù e si propone come la nuova stella polare d’amore verso i bisognosi.

“Nello specifico – scrivono sul bollettino i suoi referenti – l’opera è indirizzata a fornire un aiuto ai nuclei familiari bisognosi, distribuendo pacchi con alimenti provenienti dal Banco Alimentare, da alcuni supermercati convenzionati e dalle raccolte svolte nelle parrocchie, personalizzati in base al numero dei componenti della famiglia”.

L’aiuto materiale consiste anche in pannolini, farmaci da banco provenienti dalla raccolta promossa annualmente dal Banco Farmaceutico, prodotti per piccoli, materiale scolastico e giocattoli”. I nuclei seguiti dalla neonata Caritas unificata sono al momento 120 e non abbracciano soltanto il territorio olgiatese, ma anche Castellanza e la parte di Busto Arsizio che fa riferimento alla parrocchia San Giuseppe del Buon Gesù.

“La natura nostra- spiegano i volontari – ci dà l’esigenza di interessarci agli altri, quando c’è qualcosa di bello in noi, ci sentiamo spinti a comunicarlo, quando si vedono altri che stanno peggio di noi, ci sentiamo spinti ad aiutarli in qualcosa di nostro, noi tentiamo di vivere la carità per imparare a vivere come Cristo, ma questa dimensione fondamentale della persona ha bisogno della comunione di tutti i cristiani”. I volontari auspicano quindi che altre persone si aggiungano a loro in quest’imponente opera di solidarietà.

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