Anche quest’anno, l’Amministrazione comunale celebrerà la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate che ricorre il 4 novembre con alcune iniziative condivise con le associazioni che si occupano di valorizzare la memoria.
Come l’anno scorso, alle celebrazioni partecipa la Fanfara dei Bersaglieri “Tramonti Crosta”, di Lonate Pozzolo, che accompagnerà sia i momenti previsti al Cimitero principale e al parco delle Rimembranze, sia il corteo che partirà dal Monumento ai Caduti di piazza Trento Trieste dopo l’alzabandiera e la deposizione della corona.
Il corteo farà una sosta in piazza Garibaldi (all’incrocio con la zona pedonale di via Milano) per l’esibizione della Fanfara che proporrà alcuni brani del repertorio classico della musica bersaglieresca e poi arriverà al tempio civico s. Anna per la santa messa celebrata da monsignor Pagani.
Questo il programma delle celebrazioni:
Domenica 2 novembre 2025
alle ore 8.30 presso il Portichetto delle Memorie si svolgerà l’alzabandiera a cura delle Associazioni d’Arma e la deposizione della corona
alle ore 9.15 presso il Cimitero principale si svolgerà l’omaggio a tutti i Caduti e ai Bersaglieri defunti
alle ore 9.45 presso il Parco delle Rimembranze si svolgerà la cerimonia dell’alzabandiera e deposizione corona
alle ore 10.30 presso il Monumento ai Caduti si svolgerà la cerimonia dell’alzabandiera e deposizione corona
alle ore 10.45 presso il Piazza Garibaldi si svolgerà l’esibizione della Fanfara dei Bersaglieri di Lonate Pozzolo
alle ore 11.15 presso il Monumento alla Resistenza si svolgerà la deposizione della corona
alle ore 11.20 presso il Tempio Civico di Sant’Anna si svolgerà la deposizione corona e la Santa Messa.
Lunedì 3 novembre 2025
alle ore 12.00 presso l’Atrio delle Vedute del Palazzo Comunale si svolgerà l’omaggio ai Caduti di tutte le guerre e la deposizione della corona presso la targa dedicata al Milite Ignoto.
Come sempre, l’Amministrazione posizionerà, in segno di omaggio e ricordo, una corona davanti ai più significativi luoghi della memoria:
Sacrario Caduti, Monumento ai Partigiani e Cappella Ugo Mara, Cimitero Principale, Monumento ai Caduti delle Guerre e Monumento ai Caduti per la Libertà, Cimitero di Sacconago, Lapide Don Angelo Volontè, Piazza Chiesa Vecchia, Cripta ai Caduti, Chiesa San Pietro e Paolo di Borsano, Monumento ai Reduci delle Patrie Battaglie, parco Norma Cossetto, Sacrario della Chiesa Santi Apostoli Pietro e Paolo, via Genova, Parco Marinai d’Italia, via Ferrini, Stele a ricordo dell’Artigliere alpino Gian Battista Candiani, parco via Mameli, Monumento agli Alpini, Piazzale Facchinetti.
La nascita della Fanfara Bersaglieri della Sezione di Lonate Pozzolo risale al 1966, l’esordio ufficiale avviene nella primavera 1967 in occasione del Raduno Nazionale di Ravenna. Negli anni si conquista una fama anche a livello internazionale partecipando a manifestazioni in Svizzera, Francia, Germania, Giappone, Stati Uniti (anche, nell’ottobre 1992, alle “Colombiadi” nel 500° anniversario della scoperta dell’America). In Italia la Lonate ha partecipato a tutti i Raduni Nazionali e alle più importanti manifestazioni organizzate dall’Associazione Nazionale Bersaglieri e dalle locali Sezioni con parate, caroselli e concerti. Importante è l’impegno per formare nuovi musicisti sin dagli anni 70/80 con le prime scuole musicali per allievi. Il complesso musicale porta una ventata di gioventù, allegria e simpatia, pur mantenendo inalterata nel tempo l’importanza dello spirito di corpo dei Bersaglieri, del sacrificio e della dedizione.
A livello nazionale, la Fanfara dei Bersaglieri nacque il 1º luglio 1836, quando un reparto di Bersaglieri uscì dalla caserma Ceppi di Torino con strumenti a fiato assieme alle armi: «…marciavano in testa dodici soldati colla carabina sulla spalla sinistra, tenendo nella destra corni da caccia con cui suonavano una marcia allegra, vivace e tale da far venire la voglia di correre anche agli sciancati…» (Quarenghi). Da allora i Bersaglieri non possono partecipare ad una sfilata in assenza della fanfara e l’atto costitutivo del 18 giugno 1836 stabilisce che per ogni compagnia vi siano 13 trombe ed un caporale trombettiere. Alle trombe si sono aggiunti con il tempo altri strumenti a fiato.
