All’oratorio di San Fermo a Varese con il professor Leonardi s’è discusso di volontariato

Lunedì sera 14 aprile, presso l’Oratorio di San Fermo a Varese, presente il parroco don Giorgio Longo, il professor Roberto Leonardi, presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri in congedo di Varese, ha parlato sul tema “Il volontariato come cura dell’anima”.

La serata è stata promossa all’interno del ciclo di incontri “Philosophy for community”, un’iniziativa finanziata da Regione Lombardia in collaborazione con ATS Insubria, nell’ambito del progetto “Centri per la famiglia”.

Dopo avere illustrato le iniziative del sodalizio che presiede da un decennio come la legalità spiegata nelle scuole, partenariato ad attività di discipline sportive, presentazione di libri, assistenza domiciliare e negli ospedali a persone fragili, supplenza in ruoli amministrativi alla Prefettura e al Tribunale, Leonardi s’è soffermato sul significato profondo che ha il volontariato: essere presenti lì dove è reale il bisogno.

Ricordando ripetutamente l’abnegazione dei suoi volontari (passati da 6 a 50 in pochi anni), alcuni dei quali hanno sviluppato una straordinaria sensibilità nell’accostarsi a pazienti oncologici in strutture come la Fondazione Ascoli o il Molina, il Professore ha messo in luce gli aspetti fondamentali che contraddistinguono il volontario. Questi deve essere capace di fare squadra, deve accettare di fare qualche sacrificio, deve essere aperto all’ascolto del prossimo, deve soprattutto essere disposto a donare il proprio tempo.

Nel dibattito seguito alla relazione di Leonardi è stato fatto notare che, in qualche caso, il volontario trae giovamento dall’attività che svolge perché riesce a sublimare un trauma o un’avversità esistenziale. Chi vive appieno la dimensione del volontariato, è stata la risposta pronta, trova sempre un enorme beneficio personale.

Vengono in mente le parole di Gesù: «C’è più gioia nel dare che nel ricevere» e quelle dell’apostolo Paolo quando afferma: «Dio ama chi dona con gioia».

Aldilà della significativa testimonianza di Roberto Leonardi l’incontro ha offerto un interessante brainstorming (tempesta di cervelli) in cui i presenti hanno sviluppato una ricerca di gruppo per stimolare la soluzione di problemi e la produzione di idee creative sulle dinamiche del corretto volontariato.

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