All’Associazione nazionale carabinieri di Varese interessante dibattito sul “giornalismo nel mondo che cambia”

Interessante dibattito quello che s’è tenuto, sul tema “Il giornalismo nel mondo che cambia”, nel tardo pomeriggio di mercoledì 23 Ottobre, nella sede dell’Associazione nazionale carabinieri in via Romagnosi 9 a Varese.

Ad animare la riflessione Silvestro Pascarella, direttore de “La Prealpina”, dopo le introduzioni del presidente della Sezione varesina dell’Associazione carabinieri, professor Roberto Leonardi e della signora Chiara del Nero, rappresentante del sodalizio “Formazione delle idee”, i quali hanno spiegato il senso dell’iniziativa da loro promossa.

Molti gli spunti offerti dal Giornalista che ha precisato come sia davvero diventato difficile fare informazione oggi per la rapacità di soggetti come Mark Zuckerberg, che rastrellando miliardi di pubblicità con Google, la sottrae agli editori puri, cioè coloro che, come i proprietari de “La Prealpina”, vivono esclusivamente di prodotti editoriali.

I costi per pubblicare un giornale cartaceo sono elevati (personale, carta, distribuzione, infrastrutture etc.) e senza forti introiti pubblicitari diventa complicato chiudere il bilancio, almeno in pareggio. La stessa qualità del giornale risulta penalizzata se gli organici redazionali vengono ridotti all’osso per far quadrare i conti.

Anche se Pascarella ha avuto la delicatezza di non indugiare a fondo sull’argomento, ha però lasciato trasparire come la buona informazione può essere garantita da un giornalista se questi ha il tempo, non solo di verificare le notizie, ma anche per ragionare su di esse.

«Già, il tempo», ha puntualizzato il Direttore de “La Prealpina”, «che è proprio quello che manca all’uomo d’oggi per pensare, per interrogarsi e chiedersi se è davvero informato o se, in realtà, ha solo la percezione d’esserlo, magari per avere frettolosamente letto un articolo apparso sul display del proprio smart phone».

Insomma una bell’incontro quello offerto dagli organizzatori in una sede che, giorno dopo giorno, iniziativa dopo iniziativa, si sta rivelando un vero e proprio pensatoio dove la comunità varesina si raccoglie per disquisire su temi rilevanti.

Sullo sfondo della discussione un elemento non trascurabile: la sparizione degli editori puri significa espansione di un’informazione asservita a cause e poteri difficilmente controllabili, quindi potenzialmente antidemocratici.

Didascalia: Da sinistra, Chiara Del Nero, Silvestro Pascarella, Roberto Leonardi

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