Disabilità e inclusione lavorativa sono stati i temi affrontati nell’incontro, tenuto a Ville Ponti in Varese, mercoledì 19 Febbraio, nell’ambito del progetto “Sistema inclusione”. Si tratta di un’iniziativa promossa da Regione Lombardia, protagonista nell’opera di inclusione lavorativa delle persone con disabilità.
Nella “città giardino” si è svolta la terza e ultima tappa del progetto, partito da Milano il 27 Giugno 2024 con l’apertura del bando “Lavoro inclusivo delle persone con disabilità – Indirizzi operativi” e dopo la seconda tappa, il 30 Settembre a Brescia, con un focus sulla formazione professionale.
L’incontro di questa mattina ha visto la partecipazione di Simona Tironi, assessore di Regione Lombardia all’Istruzione, Formazione e Lavoro; Mauro Vitiello, presidente della Camera di Commercio di Varese; Carmelo Antonio Lauricella, consigliere provinciale delegato al Lavoro (che ha testimoniato il ruolo fondamentale delle istituzioni nel progetto per realizzare cambiamenti di mentalità nell’inclusione lavorativa dei disabili) e di Stefano Tomasoni di Unioncamere Lombardia (che ha esposto gli incentivi previsti dal bando di Regione Lombardia).
In particolare dalla relazione di Tomasoni è emerso che l’ammontare dei 2,5 milioni di euro stanziati dal bando prevedono attribuzioni di importi che vanno da 6.250 a 32.000 euro in base alle finalità degli obiettivi delle singole richieste.
L’assessore Tironi ha sottolineato l’importanza del bando “Modello lavoro inclusivo nelle imprese lombarde” per supportare le aziende che desiderano aiutare i disabili ad entrare nel mondo del lavoro. Il bando non si deve considerare solo come uno strumento per l’inclusività lavorativa, ma come un mezzo che aiuta a valorizzare le caratteristiche e le capacità dei disabili.
All’incontro è intervenuta Sara Carta, esperta di finanza agevolata per aziende, la quale ha evidenziato gli aspetti pratici e le difficoltà per accedere al bando, che rappresenta un’ottima opportunità per le piccole e medie imprese.
Dopo di lei ha preso la parola Michela Degiovanni, avvocato, consulente e formatrice, che ha offerto riflessioni sul tema cruciale della formazione e dell’implementazione di iniziative aziendali mirate all’inclusione lavorativa.
Nel suo intervento, Degiovanni ha focalizzato l’attenzione sull’importanza del linguaggio e sulla necessità di superare gli stereotipi nella formazione, elementi fondamentali per promuovere una reale inclusione delle persone con disabilità.
La sua analisi ha sottolineato come sia essenziale preparare adeguatamente il personale a comprendere le diverse forme di disabilità, che non si limitano a quelle fisiche, ma possono includere anche malattie spesso invisibili che limitano le persone nel vivere appieno la propria professionalità.
L’incontro è proseguito con la testimonianze direttadi Beppe Bruni, direttore delle risorse umane di CAUTO (Cantiere Autolimitazione Cooperativa Sociale). Al bando è possibile accedervi fino al 30 Giugno 2025.