Regione Lombardia prosegue il lavoro a sostegno dei distretti industriali di eccellenza, in modo da favorire la collaborazione tra imprese, istituzioni, università, istituti di formazione, centri di ricerca, hub di innovazione e istituti di credito. La parola d’ordine è ‘fare sistema’ per rafforzare la competitività della Lombardia a partire dalle specificità economiche dei singoli territori.
In quest’ottica si è svolta a Varese la seconda tappa del tour istituzionale ‘Lombardia Protagonista. Qui Puoi’, promosso dal governatore Attilio Fontana e dall’assessore allo Sviluppo economico Guido Guidesi per proseguire, sui territori, il dialogo diretto con aziende e stakeholder finalizzato a consolidare le filiere e gli ecosistemi economici locali, agevolando le sinergie tra soggetti diversi.
IIl focus della tappa varesina è incentrato sul Distretto dell’Aerospazio. In mattinata Fontana e Guidesi, con l’assessore regionale alla Cultura Francesca Caruso e il sottosegretario con delega alle Relazioni Internazionali ed Europee Raffaele Cattaneo, hanno incontrato i protagonisti del settore nel corso di un tavolo istituzionale che si è svolto a Ville Ponti (nella foto), per poi visitare nel primo pomeriggio alcune aziende del comparto.
La Lombardia nel 2023 è stata la prima regione italiana ad adottare un vero e proprio piano di politica industriale che ha analizzato il contesto socio-economico lombardo in termini di ecosistemi, di mappatura delle specializzazioni industriali e di strategie da attuare per rafforzare le filiere, così da mantenere o migliorare il ruolo di guida dell’economia italiana ed europea. Questa nuova progettualità di Regione Lombardia ha la finalità di aggiornare il prezioso lavoro del 2023.
Si integrano in questa pianificazione strategica, infatti, le Zone di Innovazione e Sviluppo (ZIS), un modello sperimentale di azione pubblica ispirato all’esempio di MIND: anche di questa ipotesi, applicata alla filiera dell’Aerospazio, si è parlato durante il tavolo istituzionale.
L’obiettivo delle ZIS è promuovere la cultura dell’innovazione, i flussi di conoscenza tra università, centri di ricerca, aziende e mercati, nonché la competitività delle imprese e dei territori su scala globale e costruire nuove esperienze di sviluppo del tessuto economico-produttivo locale.
L’industria aerospaziale rappresenta un settore strategico e una delle eccellenze industriali italiane, posizionandosi al quarto posto in Europa e al settimo a livello mondiale in termini di fatturato. Nel 2023, le aziende del settore hanno registrato un fatturato totale superiore ai 18 miliardi di euro e un numero di dipendenti che supera i 50.000 addetti, registrando una crescita rilevante dal punto di vista occupazionale (nel 2022 il numero di dipendenti era pari a 44.000 unità). Il settore contribuisce in modo significativo anche in termini di innovazione e tecnologia avanzata, con una spesa in ricerca e sviluppo che tocca il 10% del fatturato.
La distribuzione geografica delle aziende del settore aerospaziale in Italia vede la Lombardia al primo posto, dove si contano 215 aziende nel settore aerospaziale, con un totale di circa 21.800 dipendenti. Il fatturato del 2022 ammonta a 6,3 miliardi di euro.
Il territorio della provincia di Varese si colloca al primo posto in Lombardia. I dati di Confindustria Varese confermano nel 2023 una crescita significativa rispetto al 2022 dell’export aerospaziale lombardo, con un valore di quasi 1,9 miliardi una crescita significativa rispetto al 2022 dell’export aerospaziale lombardo, con un valore di quasi 1,9 miliardi di euro, segnando un +83,4% rispetto all’anno precedente. In Paesi come Grecia, Polonia e Arabia Saudita, nel 2023 Varese figura come l’unico centro esportatore lombardo.
Questo primato è stato raggiunto grazie alla solidità dei mercati storici, che continuano a rappresentare una base forte per le vendite all’estero, e all’ottima performance verso nuovi partner commerciali.
Leonardo, azienda leader nel settore, rappresenta un importante motore di sviluppo locale ma non è la sola. Le aziende operanti in questo comparto sono autentici micro-centri di eccellenza altamente specializzati.
Riguardo alla formazione professionale, nella provincia di Varese sono presenti 10 percorsi ITS (Istituti Tecnici Superiori), di cui tre dedicati al settore aerospaziale. Gli ITS legati alla filiera aerospaziale si posizionano ai vertici del ranking provinciale, occupando rispettivamente la 1ª, la 2ª e la 4ª posizione in termini di punteggio complessivo.
Un risultato confermato anche dall’indice di efficacia del percorso, che considera tre elementi: il numero di diplomati, il valore degli occupati equivalenti e la rilevazione a un anno dal termine del corso.
I tre ITS aerospaziali monitorati mostrano risultati notevoli, con percentuali di efficacia rispettivamente pari al 96,67%, 97,48% e 94,95%, contribuendo dunque in modo significativo alla formazione dei tecnici altamente specializzati. Nello specifico, i tre percorsi ITS dedicati al settore aerospaziale sono: ‘Tecnico superiore meccatronico per l’industria 4.0 meccanica e aeronautica’, ‘Tecnico superiore per la progettazione e il montaggio nelle costruzioni aeronautiche’ e ‘Tecnico superiore per la manutenzione degli aeromobili’.
Di fondamentale importanza anche il Lombardia Aerospace Cluster, nato dall’iniziativa di Confindustria Varese e di 8 imprese, che oggi rappresenta il sistema aerospaziale lombardo nella sua complessità fatto di oltre 200 aziende, quattro università (Politecnico, Bicocca, LIUC e Pavia), due centri di ricerca (IREA e Istituto nazionale di Astrofisica) e tre filiere complete (ala fissa, ala rotante, spazio). Fin dalla sua nascita il Cluster lavora perché si sviluppi un’identità collettiva in costante evoluzione, attraverso il networking nazionale ed internazionale.