A Busto Arsizio progetti di inclusione e accoglienza

Nei giorni scorsi l’assessore allo Sport Laura Rogora ha incontrato gli atleti della Pro Patria ARC Lorenzo Belotti, Andrea Coppini, Paolo Mancinelli e Matteo Martorella, che di recente hanno vinto, per la seconda volta, il titolo di campioni italiani nella 4×400 juniores, e Gianmaria Compassi che nel panorama dell’atletica para-olimpica nazionale ha conquistato due ori nei 400 e negli 800 metri.

I ragazzi sono allenati da Vittorio Ramaglia e Daniele Carminati; quest’ultimo con l’assistenza di Renato Radaelli come educatore di Gianmaria.

Gli atleti, accompagnati dal vicepresidente Angelo Petazzi e da Renato Radaelli, si sono presentati e hanno raccontato all’assessore della gara, dei loro studi e della passione che li sostiene.

“Mi ha fatto molto piacere incontrarli e complimentarmi per i loro successi, soprattutto ho molto apprezzato la volontà da parte della società di integrare ragazzi e ragazze con disabilità – osserva l’assessore – Gianmaria insieme ad Andrea (cat. Cadetti) si allena, fin dall’inizio, nel gruppo dei ragazzi ed è ben inserito, tra le fila degli esordienti ci sono due nuovi ‘acquisti’, Angela ed Emanuele. Aprire i cancelli della pista di via Borri ai soggetti fragili e dare loro una possibilità in più per crescere è un progetto che appoggio con grande convinzione: anche i commissari ai Aces Europe, che stanno valutando la candidatura di Busto al titolo di Città Europea dello Sport, hanno dato molta evidenza ai progetti di inclusione come quello della Pro Patria ARC. Tra l’altro la società è già pronta a una nuova sfida che porterà l’atletica nelle scuole: un’idea che mi piace molto e che spero trovi terreno fertile nelle nostre scuole medie” .

Si tratta del progetto SPORT DI TUTTI, rivolto appunto agli studenti delle scuole medie, che ha lo scopo di favorire l’attività sportiva come elemento di prevenzione, sviluppo e inclusione sociale, soprattutto dei ragazzini più fragili.

“Il progetto di accoglienza è nato in parte durante il periodo COVID – afferma Petazzi -. A settembre 2020 è stata data la possibilità di fare un open day lungo tutto il mese, grazie anche ai nostri atleti più grandi che si sono prestati a fare da supporto ai tecnici.

Sono stati accolti tantissimi bambini e con uno sforzo d’insieme, abbiamo visto rinascere i sorrisi, celati per troppo tempo dietro le mascherine.
Da questa esperienza é nata l’esigenza di aprirsi alla città ed è nato anche un secondo progetto, ora in fase di decollo”.

“Non potendo portare i ragazzi al campo entreremo noi con i nostri istruttori ed atleti nella scuola, portando così i valori che ci contraddistinguono, che hanno fatto crescere i campioni di ieri e di oggi – continua Petazzi – Adoperarsi per l’inclusione sociale degli individui più deboli è per noi un obbligo morale e civile, ci rende migliori e capaci di imparare insegnando. Ricordo anche che dall’ottobre 2020 siamo  affiliati alla Federazione Italiana sport paralimpici degli intellettivo relazionali. La scommessa più importante sarà rafforzare questo nuovo partenariato con le scuole e incentivare la partecipazione”.

Ed è di queste ore la notizia di nuovi successi in casa Pro Patria ARC: “mi complimento con Santiago Garavaglia che ha conquistato la medaglia d’argento ai campionati italiani allievi di Rieti nei 400 metri, un applauso lo meritano anche Noemi Carminati e Ilenia Savogin arrivate in finale nelle loro specialità e gli altri due portacolori bustocchi Marco Spinello e Margherita Fabris” conclude con orgoglio Rogora.

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